tendenze social media 2021

Quali saranno i trend social nel 2021?

In cerca di spunti per impostare al meglio la strategia Social per il 2021? Talkwalker e Hubspot hanno recentemente pubblicato un report che raccoglie le prossime tendenze in campo Social Media, divise in 10 punti fondamentali, raccolti coinvolgendo 70 esperti del settore.

Vediamo quali sono.

L’audience è più consapevole

In quest’ultimo anno gli utenti si sono mostrati attenti alle tematiche sociali, hanno organizzato raccolte fondi proprio sui social, mosso le coscienze ed espresso pareri riguardo a svariati temi, dimostrando come dare il giusto peso a politica, uguaglianza, educazione, salute mentale, finanza ed alimentazione. Queste tematiche stanno molto a cuore alla Generazione Z, più disposta a mostrarsi per ciò che è, soprattutto su TikTok. Il 2020 infatti ha visto numerosi trend dedicati ad argomenti d’interesse sociale: per approfondire quali, vi lascio l’articolo di GQ in cui ne parlo: TikTok, ecco com’è stato il nostro 2020.

I brand quindi, impostando le strategie per il 2021, dovranno tenere conto di concetti come la salute mentale, l’inclusività e la giustizia, per avvicinarsi ancor di più alla propria audience e dimostrare la loro etica aziendale. Informare, controllare e agire in trasparenza e autenticità saranno le chiavi vincenti.

La disinformazione verrà gestita: stop alle fake news

Nel 2020 abbiamo assistito a numerosi dibattiti, sulla medicina, sul 5G, sulle cure al Covid-19, sul futuro. Moltissime sono state le fake news che hanno condizionato il mondo intero. Con il 2021, i brand si renderanno protagonisti di un cambiamento: social network e aziende si impegneranno nel promuovere la verità, accertarsi dell’autorevolezza delle fonti e monitorare conversazioni e reputazione.

I giganti dei social media resteranno tali, adattandosi alla nuova normalità

Spesso si sente dire: “Cosa succederà a Facebook?”, “Si utilizzerà Instagram allo stesso modo?”, “Sarà la fine di TikTok?”, “Twitter perderà importanza?”. Talkwalker e Hubspot prevedono che le piattaforme di social media dominanti di oggi rimarranno tali nel 2021 e oltre. Semplicemente saranno in grado di adattarsi alle nuove tendenze e alle abitudini dei consumatori.

Marketing old school per un nuovo mercato

Alcune tendenze non finiscono…”fanno giri immensi e poi ritornano”. Ecco, succederà anche con le tattiche del marketing. Nel 2021 assisteremo a un ritorno del “marketing old school”, mentre i brand torneranno a un modo più semplice di coinvolgere i consumatori. Newsletter e podcast, ad esempio, saranno semplici da strutturare e di facile fruizione per gli utenti.

Occhio rivolto verso il gaming

Durante la pandemia, sempre più persone si sono approcciate ai videogiochi come forma di distrazione. Anche grazie all’interesse rivolto a Twitch, sono nate grandi fanbase e appassionati, che si ritrovano in live per giocare e commentare assieme le abilità. I Social vedranno uno sviluppo di contenuti in realtà aumentata, come le foto 3D, 360, contenuti interattivi, e si fonderanno sempre più con le tendenze in corso nel mondo del gaming.

Negli ultimi 13 mesi, il numero di persone che si identificano come “giocatori” è aumentato del 32%.

Social Media Trends 2021, Talkwalker & Hubspot

Ampio spazio alle conversazioni

Se i consumatori negli ultimi anni sono diventati “consum-attori”, detti anche “prosumer”, nel 2021 si confermerà questa tendenza. I brand dovranno essere in grado di rendere partecipe la propria audience e stimolare dialoghi e conversazioni. Se l’obiettivo è la conversione (quindi la vendita), bisogna raggiungerla con l’informazione, l’impegno e la fidelizzazione.

Ci verranno in soccorso soluzioni di AI per il conversational marketing, come i chatbot o i messaggi pre-impostati su Messenger, tecnologia utilizzata ad esempio da Veronica Civiero nel suo progetto “Viral Veneto“, con il quale le persone potevano ottenere facilmente i contatti delle proprie Asl di riferimento, rispondendo alle domande della chat automatica.

Nostalgia marketing

Giunti alla fine del 2020, tutti noi abbiamo pensato almeno una volta a quanto fosse stato bello lo stesso giorno, nel 2019. Ecco, questa è la nostalgia che dovremmo rievocare: i tempi migliori, quelli più emozionanti. Ricordare il passato ci aiuta ad essere più positivi per affrontare l’anno nuovo. I brand quindi dovranno essere in grado di associare una reputazione positiva ai loro servizi e prodotti per essere ricordati nel migliore dei modi.

Via libera ai meme, ancor più di GIF e delle emoji

I meme sono molto popolari tra le generazioni più giovani, con il 55% della fascia demografica tra i 13 ed i 35 anni che inviano meme almeno una volta la settimana.

Social Media Trends 2021, Talkwalker & Hubspot

I meme hanno registrato un aumento del 26% nell’ultimo anno, secondo Talkwalker. Sarà per la necessità di interagire con gli altri? Sì, sicuramente. Funzionano più di GIF ed emoji e sono in grado di coinvolgere con facilità. Attenzione però agli illeciti.

Le 4C dei contenuti sul Coronavirus

Analizzando i trend, nel report si evidenziano le conseguenze derivanti dalla pandemia e dal coronavirus. I brand dovranno adattare le loro strategie secondo 4 fattori determinanti, chiamate “le 4C” da Talkwalker:

Community – comunità
Contactless – assenza di contatto
Cleanliness – igiene
Compassion – compassione

Reinventarsi online per sopravvivere alla crisi, toccando queste tematiche e pubblicando contenuti tenendo conto dell’impatto che avranno.

Il remix è il nuovo User Generated Content

Che cosa si intende per User Generated Content? Letteralmente, contenuto generato dagli utenti. Nello specifico, si tratta di argomenti presi come ispirazione per creare il proprio contenuto creativo. Un esempio pratico di questo concetto è proprio TikTok. Gli utenti partono da un trend esistente (o ne creano uno) e su quel trend costruiscono un loro video creativo. Ciascuno quindi ha la possibilità di esprimersi liberamente, dando dimostrazione della propria creatività.

Come sappiamo ciascuna piattaforma necessita di formati differenti: ecco quindi che per i brand vi è la possibilità di dare i giusti asset agli utenti, fornendo loro un argomento, e lasciare che si divertano ad interpretare lo stesso.


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